MAZZEI.3 lanza INCONTROSenso

Soy Raffaele Mazzei, hoy MAZZEI.3.

Escribo canciones desde hace más de treinta años: palabras y melodías que encontraron voz en artistas como los Nomadi (Costa dell’Est) y en mis álbumes Dentro Edipo e Il Nibbio. He trabajado para la RAI, dirigido la revista musical La 440 Hertz y colaborado en proyectos culturales y campañas de comunicación.

Mi búsqueda nunca ha sido solo musical: es un camino entre poesía, filosofía, esoterismo y comunicación. Para mí, escribir canciones significa excavar en la interioridad, encontrar símbolos que unan lo visible y lo invisible, y devolverlos como sonido.

Con MAZZEI.3 — El cantautor en la era de la IA exploro un territorio nuevo. Escribo letras y músicas, pero elijo darles vida a través de voces e instrumentos generados por la Inteligencia Artificial. No es una fuga de la realidad, sino una manera de multiplicarla. La IA me permite atravesar géneros y timbres diferentes sin perder la centralidad del acto creativo humano.

La música es para mí un puente: entre la palabra y el sonido, entre la tradición y la experimentación, entre el hombre y la máquina. Es un viaje iniciático, que parte del interior y se abre al mundo. Vivo en Ancona, pero cada una de mis canciones pertenece a quien la escucha y la hace suya.

Hoy he iniciado el proyecto INCONTROSenso, cuyo primer tema acaba de salir. Es el comienzo de un camino que entrelaza la canción de autor, la investigación expresiva y las nuevas tecnologías, con una mirada hacia el futuro.

Versione Originale (Italiano)
INCONTROSenso (parole e musica Raffaele Mazzei)

Più salgo e meno Vedo gli angeli Più salgo e meno Vedo anche te Più salgo e meno Vedo gli angeli Sono coriandoli nel blu
O forse nuvole laggiù
Più aspetto e spero
E meno cose cambiano Più aspetto e spero
E meno ce n’è
E l’erba voglio come nelle favole Cresce soltanto nell’orto del re Cresce soltanto dentro me
È un controsenso Ho il cuore perso Però non mi lamento
E canto… in contro tempo E non ci penso
È la realtà
È un controsenso Delirio intenso Col contro canto Bisogna andare
Senza più buonsenso Uno scompenso
È tutto qua
Più leggo libri
E meno riesco a accendere
La lampadina giusta dentro di me Più impresto libri e meno

Mi ritornano
Forse ho imprestato un po’ di me Forse ho imprestato anche me
È un controsenso Ho il cuore perso Però non mi lamento
E canto… in contro tempo E non ci penso
È la realtà
È un controsenso Delirio intenso Col contro canto Bisogna andare
Senza più buonsenso Uno scompenso
È tutto qua
Più provo a impormi E meno so convincere Più arrivo primo
Più rotolo giù Bisogna bere
Fino in fondo il calice
La via dell’acqua è questa qua La via dell’acqua è tutta qua
In questo mondo assurdo In questa quantità
Di cose che si cambiano Per non cambiare mai In questo schifo dove Noi non centriamo mai I mostri sono gli altri
I buoni siamo noi
È un controsenso Ho il cuore perso Però non mi lamento
E canto… in contro tempo E non ci penso
È la realtà
È un controsenso Cavalco il vento
Però non mi spavento È solo uno scompenso È tutto qua